10 luglio 2017

Bora a Trieste

Il nome di questo scialle è un tributo alle allieve del corso di uncinetto tunisino che ho tenuto proprio nella bellissima Trieste lo scorso autunno.
Bora a Trieste è uno scialle triangolare lavorato partendo dalla punta (3 catenelle, chi mi conosce faticherà a credere che io sia partita con un avvio così "piccolo"), che prosegue con aumenti fino alla dimensione preferita.
C'è però il trucco: se non dovesse piacervi il triangolo semplice, ci sono le istruzioni per trasformarlo in baktus, aumentando fino a metà e diminuendo fino a tornare ad avere solo 3 punti da chiudere.
Realizzato con il filato Amore 240 di Borgo de'Pazzi è invernale e caldissimo, ma potrete facilmente ottenere una versione estiva utilizzando un cotone morbido o una seta, tipo la Tussah Tweed BCGarn.

http://www.ravelry.com/patterns/library/bora-a-trieste

4 luglio 2017

Regulus


Regulus è la luminosissima stella alfa della costellazione del Leone, e rappresenta il petto del felino. 
È nota fin dai tempi antichi come una delle quattro… 
così inizia la presentazione della nuova stola appena 
pubblicata, e potrei anche dire nota  come una che lascia 
passare tre anni prima di scrivere qualcosa.....
ma rieccomi, sono tornata, e spero di non impiegare più  
così tanto tempo tra un post e l'altro.
Regulus è realizzata con un filato particolare, Ortica 200, 
prodotto in Italia da due ragazzi che hanno puntato sulla 
produzione di filati rigorosamente Made in Italy: 
Borgo de'Pazzi è il loro marchio, e un po' pazzi in effetti 
lo sono.........
Molto piacevole da lavorare, il filato sembra inizialmente 
rigido, ma il risultato finale dopo il bloccaggio è piacevole 
e morbido. La lavorazione, che sembra complicata, 
richiede solo attenzione e pazienza, essendo modulare 
e facile da memorizzare. 
http://www.ravelry.com/patterns/library/regulus-2

2 marzo 2014

Uncinetto Tunisino questo sconosciuto

Da qualche tempo mi sto dedicando al lavoro  con l'uncinetto tunisino e, sull'onda di questa nuova passione, sto cercando notizie sulle origini di questa tecnica. Cosa molto difficile devo dire, perché le prime notizie che sono riuscita a trovare risalgono al 1907: una pubblicazione di quell'anno (americana, non italiana) parla di tunisino e dei suoi vari nomi (Crochet Tricot, Idiot, Fool  e Dolt Stitch), ma non ne data l'origine: altre pubblicazioni di fine '800 parlano di alcuni punti da realizzare con questo particolare strumento. Quel che pare evidente è che con la Tunisia non abbia nulla a che vedere, e che sia nato presumibilmente in contemporanea con il più noto crochet.
 Perché allora uncinetto tunisino? Le mie ricerche proseguono....Intanto posso affermare che con questa tecnica non si realizzano solo coperte e tappeti (negli anni '70 si realizzavano le basi per tappeti da ricamare poi a punto croce), ma anche bei capi traforati e leggerissimi, come questa stola: "Pietra di Luna", leggerissima e realizzata con un filato pregiato, Baby Camel di Hircus Filati.
200 grammi di filato per più di due metri di lunghezza e 40 centimetri di altezza: traforatissima, calda e morbida, realizzata con uncinetto tunisino con cavo lungo (circa 400 punti finiti gli aumenti).
Mi sono divertita vedendo crescere questo lavoro molto più rapidamente di quello che pensavo, e così ho deciso di provare a realizzare anche uno scaldacollo, sempre traforato, con un filato un po' più particolare, Baby Alpaca (sempre di Hircus Filati).                                                                                                              
Così è nata "Opaline", sciarpa ad anello da girare due volte intorno al collo, realizzata con un punto "fragola" molto simile al punto Mimosa realizzato con i ferri: lavorata in tondo, senza cuciture, utilizzando due gomitoli per complessivi 150 grammi di filato. Un altro capo divertente da realizzare in un paio di giorni....
Ora  però, sperando che arrivi anche la primavera, vorrei provare a realizzare anche qualche capo leggero, in attesa del caldo che sembra ancora molto lontano a venire....

11 novembre 2013

Rosathea

Sono di nuovo qua...è passato tanto tempo, sono successe tante cose ma io sono ancora qua per presentavi  Rosathea, piccolo scialle in seta bourette tinta naturalmente di Hircus Filati. Un bel punto traforato double face per questo accessorio da indossare sopra o sotto il cappotto e riscaldare il prossimo inverno, ma anche su un abitino per la primavera.
Lo troverete anche in vendita su ordinazione, oppure potrete acquistare il kit con filato e spiegazioni sul sito sciarpecashmere.com.


La collaborazione con Federico Scatizzi, titolare di Hircus Filati, mi ha permesso di lavorare filati pregiati bellissimi, dalla resa straordinaria e di incredibile morbidezza: questo scialle è solo il primo di una serie di capi che presenterò prossimamente.
La medesima collaborazione mi ha fatto capire che non serve andare all'estero per trovare filati di qualità: non voglio essere nazionalista, ma siamo in Italia, è giusto incentivare e dare spazio alle aziende italiane che faticosamente stanno cercando di uscire
da questo lungo periodo di crisi dando a noi maglieriste la possibilità di lavorare filati belli a prezzi competitivi. Un lavoro che ci impegna tante ore deve essere realizzato con filati che meritino tanto impegno, che durino nel tempo e che siano piacevoli da lavorare e da indossare.
Bene, ho detto (quasi) tutto, e non voglio annoiarvi: vi saluto con un arrivederci a presto e....buon lavoro!

11 marzo 2013

Le emozioni di Abilmente

Questa foto rappresenta al meglio ciò che ha significato per me la fiera Abilmente primavera: uno splendido incontro con tante amiche che da virtuali sono diventate reali. Filly e io....perché non ho le foto di tutte le bellissime persone che ho incontrato: Anna Maria, Laura Soria, Paolo Dalle Piane, Silvia Ammendola, Canta Incantesimi, Susanna Musztrai Miscali, Cristiano Barabau, Aogy Y.Bera, Alice Twain, (Elena e Martina compagne di lavoro a Schio)...vorrei nominarle tutte ma forse (anzi sicuramente) dimentico qualcuno...
Dare un volto a tutti questi "compagni di avventura maglieristica" è stata una grande emozione, che ancora oggi influenza la mia già "scarsa" dialettica: vorrei scrivere fiumi di parole su questa giornata trascorsa troppo in fretta, ma l'unica cosa che ora riesco a dire è grazie...grazie a tutti voi e (anche se mi auguro di vedervi anche prima) arrivederci ad Abilmente autunno!!!!!!!

11 febbraio 2013

Il KAL della knitter perfetta

Il guardaroba ideale, sogno di ogni knitter, diventa realtà grazie a Valentina Cosciani, che (nel suo blog) pubblica una serie di post su questo argomento. Poi, grazie a Valentina, Filly, Lucia e Rosalba è nato (circa un mese fa) Il KAL della knitter perfetta. E, nonostante il tempo sia sempre troppo poco, sono felice di poter dire che anche io partecipo!!! Un grazie a Liliana Giovenco che ci ha regalato il banner e....buon lavoro!!!

15 dicembre 2012

Sottobosco

Un golfone crochet, traforato ma caldissimo,
con grande collo staccato.
Realizzato con lane Tricot Cafè.